Radicali Liberi

potenti e ambigui mediatori chimici

Radicali Liberi: potenti e ambigui mediatori chimici
16 Maggio 2022 Alberto Bassan

Radicali liberi: potenti e ambigui mediatori chimici

  1. Che cosa sono i radicali liberi?
  2. Come sostenere i sistemi antiossidanti

 

Che cosa sono i radicali liberi?

Si definisce radicale libero un qualsiasi atomo o molecola che contenga uno o più elettroni spaiati. Questa particolare condizione lo rende, generalmente, una specie particolarmente reattiva in senso ossidante. L’organismo umano produce naturalmente radicali liberi per svolgere diverse funzioni, quali la difesa contro agenti infettivi e la segnalazione cellulare.

In particolare ROS (specie reattive dell’ossigeno) e RNS (specie reattive dell’azoto) presentano un doppio ruolo: benefico se presenti in concentrazioni fisiologiche, deleterio in caso di sovraproduzione.

E’ stato osservato che, con l’invecchiamento, la produzione di ROS aumenta, con danno cumulativo al DNA e senescenza cellulare.

La loro azione è contrastata da meccanismi antiossidanti, organizzati su più livelli:

1) sistemi antiossidanti enzimatici e non enzimatici, che costituiscono la prima linea di difesa;

2) sistemi ausiliari, che supportano e rigenerano le difese primarie;

3) proteine complessanti metalli, che limitano la disponibilità di alcuni cationi coinvolti nella produzione di radicali liberi;

4) sistemi di riparazione.

 

Come sostenere i sistemi antiossidanti

  • L’attività fisica aumenta l’espressione dei sistemi enzimatici antiossidanti.
  • Assunzione di Polifenoli da Vite rossa

La loro azione antiossidante si esplica attraverso due meccanismi:

1) radical scavenger, letteralmente “spazzino di radicali”, consiste nella cessione di un elettrone al radicale libero e conseguente neutralizzazione dello stesso. A sua volta, il radical scavenger si trasforma in radicale, ma la sua struttura molecolare è tale da permetterne la stabilizzazione in una forma non attiva. Semplificando, si può affermare che i polifenoli assorbano l’insulto chimico altrimenti diretto verso strutture cellulari.

L’effetto è limitato alla reazione chimica.

2) Aumento dell’espressione dei sistemi enzimatici antiossidanti, che si traduce nell’incremento delle capacità di difesa dell’organismo nei confronti dello stress ossidativo, con effetti prolungati.