Alterazioni del Tessuto Connettivo

cause e rimedi naturali

Alterazioni del tessuto connettivo: cause e rimedi naturali
16 Maggio 2022 Alberto Bassan
  1. L’intelaiatura delle vene: collagene ed elastina
  2. Le alterazioni della struttura e i segni del tempo
  3. Esiste una soluzione?

 

L’intelaiatura delle vene: collagene ed elastina

La parete vascolare è formata da tre strati concentrici, definiti tuniche: intima, media ed avventizia.

Nell’intima – lo strato più interno – le cellule endoteliali poggiano sulla membrana basale, costituita prevalentemente da collagene (di tipo IV).

Le vene propriamente dette, così come le arterie, presentano lamine elastiche interposte tra tunica intima e media. Tra tali lamine sono collocate cellule muscolari lisce e altre componenti, quali fibre di collagene e proteoglicani.

La tunica avventizia contiene principalmente collagene e fibroblasti.

 

Le principali componenti proteiche costitutive dei vasi sono collagene ed elastina, che ne influenzano le proprietà meccaniche a seconda della loro presenza e del rapporto relativo.

 

Prendendo come riferimento la vena safena, la tunica media risulta formata da 3 fasci muscolari concentrici.

Lo strato interno ed esterno si presentano come sottili fasci raggruppati in senso longitudinale, mentre lo strato intermedio – più largo – contiene fasci circolari di cellule muscolari lisce.

La struttura elastica è data da una sottile e continua lamina elastica interna, fibre elastiche mediali longitudinali e larghi lembi avventizi.

 

Le alterazioni della struttura e i segni del tempo

In caso di vene varicose, si osservano:

  • dilatazioni e tortuosità che indicano un rimodellamento della parete venosa, con alterazioni  nell’organizzazione della matrice extracellulare;
  • assenza di uniformità: in alcune zone colpite si osserva ipertrofia, in altre atrofia;
  • frequente è l’inspessimento dell’intima.

Nelle zone ipertrofiche si nota:

  • ipertrofia delle cellule muscolari lisce, con ripercussioni sull’organizzazione concentrica dei tre strati muscolari;
  • accumulo di matrice extracellulare.

Per contro, nelle zone atrofiche si verifica:

  • riduzione sia della componente cellulare che della matrice.

In entrambi i casi, la struttura elastica mediale risulta frammentata e disorganizzata.

In generale, nell’invecchiamento vascolare venoso si osserva:

  • incremento nel rapporto tra collagene ed elastina, con inspessimento della struttura anatomica;
  • alterazioni a livello delle valvole venose, con irrigidimento in corrispondenza delle cuspidi, per aumento nella deposizione di collagene.

Il risultato è una perdita di elasticità, quindi di efficienza.

 

 

Esiste una soluzione?

L’obiettivo è proteggere le componenti che formano l’intelaiatura venosa, al fine di limitare squilibri nel rapporto tra collagene ed elastina, che portano alle alterazioni sopra descritte.

Le sostanze di origine vegetali che meglio si prestano al favorire la funzionalità circolatoria sono:

I composti fenolici contenuti nei semi di Vite rossa (OPC) e il trans-resveratrolo hanno la capacità di legarsi a collagene ed elastina, limitando l’azione degradativa degli enzimi collagenasi ed elastasi;

  • le OPC favoriscono l’azione dell’enzima prolina-idrossilasi, essenziale nella sintesi di collagene
 
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