Insufficienza venosa cronica
Tra i vari fattori implicati nella funzionalità venosa, l’efficienza valvolare rappresenta, se compromessa, un elemento chiave nello sviluppo dell’insufficienza venosa cronica. Essa è correlata al tono venoso: in altre parole, uno sfiancamento della parete venosa determina un allontanamento reciproco delle estremità valvolari, che ne impedisce la corretta chiusura e genera un reflusso venoso.
La diretta conseguenza è un aumento della pressione intravenosa, che può ulteriormente sfiancare la struttura del vaso (vene varicose) ed accentuare il gonfiore.
Il reflusso venoso è una condizione progressiva.
Fattori favorenti
- familiarità;
- età maggiore di 30 anni;
- genere femminile;
- gravidanze multiple;
- posizione eretta statica per lunghi periodi, che determina una pressione nelle vene degli arti inferiori superiore a quella riscontrabile durante una corsa; ciò dà parziale spiegazione dell’importanza dell’attività fisica;
- lavori che prevedono sollevamento di oggetti pesanti.
L’impiego di venotonici aiuta a mantenere l’integrità vascolare e la funzionalità circolatoria; tra i più studiati si trovano: Vite rossa, Rusco o Pungitopo, Diosmina.